Infatti non lo è! Il nostro cervello fa la stessa fatica che facciamo noi a cambiare il proprio modo di funzionare. Per questo è fondamentale continuare a sollecitarlo con il feedback con la maggior frequenza possibile. All'inizio è indispensabile una frequenza di minimo 2 sedute alla settimana, per poi tendere a ridurre man mano che i risultati si fanno più stabili. I processi di apprendimento hanno bisogno di tempo e costanza.

Qualunque professionista dovrebbe riflettere bene prima di sbilanciarsi a dare una risposta a questa domanda. Infatti ogni cervello ha i suoi tempi, ogni persona ha una diversa storia alle spalle che può influenzare il processo di apprendimento da parte delle reti neurali in modo completamente diverso.

Ogni cervello è come è a causa della sua storia, e questo condiziona fortemente il training. Possono bastare 20 sedute, ma possono servirne talvolta anche il doppio. Nei casi più difficili come per l'autismo possono servirne molte di più.

Pensate alle differenze nei  risultati in uno sport, tanto per fare un esempio. 

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